Olimpiadi di Problem Solving – Seminari regionali in Sardegna

I due seminari regionali avranno luogo nelle seguenti date:

  • giovedì 2 febbraio 2017 h. 14.30 – 18.30: SASSARI, Aula Magna dell’IIS “Devilla”,
  • venerdì 3 febbraio 2017 h. 14.30 – 18.30: CAGLIARI, Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore ” De Sanctis – Deledda”.

In allegato, la nota USR in merito agli eventi di cui sopra.

www.sardegna.istruzione.it/allegati/2016/USR%20Prot.%2021672%20Seminari%20OPS%20Sardegna.pdf

Didattica e “nuove tecnologie”

Sono nuovo della community, dunque mi presento. Mi chiamo Attilio Giorgi e sono un docente di discipline informatiche nel corso per adulti dell’ITI “G. M. Angioy” di Sassari. Ho 53 anni e insegno da 23. Da pochissimo ho avuto il distacco presso l’USR Sardegna (sede di Sassari) e mi occupo di Innovazione didattica, nuove metodologie e ricerca didattica (questo è il link al decreto: www.sardegna.istruzione.it/allegati/2016/Decreto%20progetti%20nazionali%20definitivo-signed.pdf). Credo nel mio lavoro e spero di riuscire a migliorare sempre di più, anche grazie al contributo degli utenti di questo sito.

Lavorando in un corso per adulti, ho avuto sempre grandi sfide didattiche. Ho dovuto impostare percorsi di apprendimento non tradizionali, con la creazione totale dei materiali didattici, attraverso l’uso estensivo di PowerPoint ed Internet, e l’uso di una piattaforma di e-learning per la comunicazione a distanza con i miei allievi.

È vero che non è proprio innovativo usare strumenti come Power Point ed Internet per la didattica, ma purtroppo, nonostante oramai le nostre scuole siano quasi tutte dotate di LIM e computer in maniera estensiva, non tutti gli insegnanti sono in grado di utilizzarle nel corso delle proprie lezioni. E questo è dovuto, ritengo, al fatto che il corpo insegnante italiano vede con diffidenza gli strumenti informatici, vuoi perché è necessario imparare ad utilizzarli, vuoi perché bisogna aggiornarsi e mettersi in discussione. Sono d’accordo che per una didattica efficace non è necessario usare obbligatoriamente le nuove tecnologie, però queste sono di aiuto, soprattutto in determinate situazioni.

Ho pensato, per iniziare a collaborare al blog, di postare una breve testimonianza del mio lavoro attraverso l’uso delle nuove tecnologie nella didattica.

Per me è facile parlare di nuove tecnologie. Abituato a trattarne ogni giorno, viste dall’interno, passatemi il termine, e non come semplice utilizzatore, non le vedo poi come tanto nuove. È vero, però, che, come insegnante, non potrei più farne a meno, nella mia attività di formatore.

Anzitutto, Internet è uno strumento essenziale per il mio aggiornamento continuo. Non riesco a stare più di due giorni senza consultare i siti specializzati (sia in italiano che in inglese) che parlano delle più recenti innovazioni nel settore informatico. Tanto per essere chiari, in Computer Science vale tuttora la Prima Legge di Moore, il quale ipotizzò, in un articolo del 1965, che ogni 12 mesi sarebbe raddoppiato il numero di transistor nei microprocessori. In realtà, questa supposizione è stata rivista e corretta fino a fissare, come periodo temporale per il raddoppio dei transistor nei processori, in 18 mesi. Tradotto in termini adeguati per i non addetti ai lavori, ogni anno e mezzo la potenza di calcolo dei computer è doppia rispetto al periodo precedente. E questa è una cosa sbalorditiva, rispetto ai progressi tecnologici negli altri settori industriali. Uno smart phone odierno ha una potenza di calcolo che a mala pena un PC vecchio appena sei anni poteva soltanto immaginare.

Questo si ripercuote in un continuo aggiornamento dell’hardware dei sistemi informatici, con una conseguente ricaduta nella formulazione dei supporti allo studio.

Infatti, ogni due anni devo rivedere e/o ricreare la gran parte delle slides che utilizzo come strumenti didattici. E, a questo ritmo di innovazione, sarebbe poco utile lavorare su dei libri di testo che, dopo due anni sarebbero obsoleti.

Quindi, questo mi porta ad utilizzare Internet per tenermi aggiornato con la progressione tecnologica del settore, oltre che per il mio aggiornamento linguistico. Ma è anche uno strumento formidabile in classe, usato mediante la LIM o i PC del laboratorio, per far vedere direttamente agli alunni cose e processi tecnologici che sarebbe impossibile descrivere a parole.

Questa parte del mio processo didattico si svolge lontano dalle aule, prettamente a casa, supportato da una connessione Internet adeguata e da dispositivi di connettività sparsi un po’ dovunque.

Quando arrivo in classe, dopo aver acceso il mio notebook ed essermi connesso alla rete wifi, aver espletato le formalità burocratiche con la compilazione del registro elettronico, comincio ad interagire con i miei “ragazzi” proiettando le slides programmate per la lezione. Dopo una spiegazione di circa un’ora, con l’ausilio, come detto della LIM e di internet, lascio spazio agli interventi che eventualmente mi vengono proposti, finalizzando quello che è lo scopo ultimo delle mie lezioni: far apprezzare (amare è una parola troppo grossa) gli argomenti che ho spiegato. Non è sempre semplice, ma giuro che faccio del mio meglio perché ciò avvenga.

Questo tipo di approccio, a mio modo di vedere, è efficace ed efficiente nell’insegnamento delle discipline scientifiche, nelle quali, prima di poter focalizzare il quadro complessivo, e quindi poter aprire una discussione e confronto con gli alunni, si deve necessariamente evidenziare l’importanza dei concetti chiave che stanno alla base della disciplina, quali regole, teoremi, caratteristiche fisiche e quant’altro necessario a creare i presupposti perché poi quanto viene descritto possa essere sviluppato. Probabilmente, in altri campi della conoscenza si potrà impostare l’approccio didattico in maniera differente, ma non così nel mio settore.

Ma il mio utilizzo delle nuove tecnologie per la didattica non finisce qui, perché la connessione tra me ed i miei alunni si estende oltre la durata della lezione, grazie all’utilizzo di una piattaforma di e-learning che mi consente di scambiare con i discenti materiali bibliografici, video, avere feedback sulle mie lezioni e, addirittura, proporre questionari e compiti.

Da non trascurare, comunque, l’utilizzo dei PC nei laboratori, per effettuare esercitazioni pratiche, coadiuvato dall’insegnante tecnico pratico.

Tutto questo, facendo uso dei miei fedeli strumenti informatici, di diverso tipo e con sistemi operativi differenti, proprio per avere sempre stimoli nuovi ed approcciarmi alla materia in modo differente.

Resta comunque il fatto che, in questo mondo digitale, il fattore umano, e quindi analogico, resta sempre il motore che spinge a continuare con questo meraviglioso mestiere di comunicatore di conoscenza.

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Videata di Edmodo
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Videata di Edmodo

Segnalazione evento: Workshop sulle Learning Apps a cura degli AD del gruppo C2 Pertini (formatrice Perra).

Come da Nota USR prot. 8941/2016, si segnala che il 18 gennaio 2017, dalle 16.00 alle 19.00, avrà luogo un Workshop sulle Learning Apps al Dettori
a cura degli Animatori Digitali del gruppo C2 Pertini (formatrice Perra). Vedere: www.liceoclassicodettori.it/pub/314/show.jsp?id=6582&iso=-2&is=314

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Segnalazione evento: robotica educativa a Sestu

Come da Nota USR prot. 8941/2016, si segnala che martedì 13 e mercoledì 14 dicembre all’Istituto Comprensivo di Sestu avranno luogo 2 giornate di formazione gratuita sulla robotica educativa per gli insegnanti della Sardegna!

Ci saranno due pomeriggi dedicati a workshop operativi e una presentazione generale sulla robotica educativa come strumento di didattica trasversale e verticale.

Per scoprire tutti gli incontri e iscriversi gratuitamente: www.eventbrite.it/o/campustore-10621656754.

Eventi “Settimana del PNSD” in Sardegna: mappa MIUR e segnalazioni ad hoc

Nella mappa degli eventi dedicati alla Settimana del PNSD compaiono diverse scuole sarde che hanno aderito.

Facendo seguito alla Nota USR prot. n. 8941/2016 (Segnalazione eventi), si propongono in questo post (che verrà eventualmente aggiornato) le che locandine arrivano man mano (se in tempo utile e se di eventi non ancora presenti nella mappa di cui sopra).

Locandina Dove Quando
IC “Caria” di Macomer 30/11

Segnalazione evento: “Per una PA aperta e nativa digitale…”

Come da Nota USR prot. 8941/2016, si segnala il convegnoimmagine “Per una pubblica amministrazione aperta e nativa digitale: come usare tecnologie e normative recenti per migliorare la qualità dei servizi“, organizzato da FlossLab e Università degli Studi di Cagliari in memoria del prof. Giulio Concas.

Suddetto evento avrà luogo venerdì 28 ottobre dalle 9.30 nell’Aula magna di Ingegneria in via Marengo a Cagliari.

Fonte: www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=34061&iso=96&is=7

Locandina: www.unica.it/UserFiles/File/Utenti/nuvoli/%20%20%20%20%20iniziativevarie/locandina_PA%20nativa%20digitale_memorial%20Giulio%20Concas3.pdf

Final PNSD 2016: i materiali dei 5 eventi (Cagliari, Oristano, Olbia, Sassari e Nuoro)

A ogni evento “Final PNSD 2016” (Cagliari, Oristano, Olbia, Sassari e Nuoro) è dedicato un post nel blog: cliccare per visualizzarlo.

Cagliari, 22/09 Oristano, 23/09 Olbia, 26/09 Sassari, 27/09

Nuoro, 28/09

cagliari oristano olbia sassari nuoro
Articolo con i materiali Articolo con i materiali Articolo con i materiali Articolo con i materiali Articolo con i materiali

(Comunicato alle scuole con nota USR Prot.n. 16834).

Proviamo a metterci in gioco

Care colleghe e cari colleghi

Insegno Latino e Greco presso il Liceo Classico “G.M. Dettori” di Cagliari. Insegno da moltissimi anni, anzi, diciamo pure che ormai per me è più vicina la pensione che l’inizio della carriera scolastica.

Sono sempre stata attratta dalle nuove tecnologie, fin dai tempi in cui per dialogare col computer non era sufficiente cliccare su un’icona intuitiva, come ora, ma occorreva conoscere sistemi operativi complicati o, almeno per me che avevo fatto solo studi umanistici, un po’ repulsivi.

Quando poi il pc è diventato user-friendly, la mia passione è cresciuta e con essa anche la voglia di cambiare il mio modo di insegnare attraverso le nuove tecnologie. E così, coniugare il mondo classico e le discipline umanistiche con internet e le nuove tecnologie è stata la sfida più grande in cui mi sia cimentata: nel 2010 ho aperto per le mie classi il blog didattico “Professoressa Orrù” , che contiene traccia di tutti i progetti digitali e no, che ho realizzato in questi anni; contrariamente alle attese, esso ha avuto un gran successo non solo fra i miei studenti, ma è visitato quotidianamente da numerosissimi docenti e studenti di tutta Italia. Lo scorso anno, poi, sono stata designata Animatrice Digitale della mia scuola ed anche questa nomina è stata per me una nuova occasione, sia di crescita, sia di condivisione, e mi ha fatto sentire – nonostante sia giunta alla fine della carriera – come un’insegnante che si accinge ad intraprendere un nuovo cammino. E’ vero che non sempre “nuovo” è sinonimo di “migliore”, tuttavia se il “nuovo” ha dei presupposti validi, cerca di andare incontro agli studenti di questo tempo (che sono molto diversi da quelli anche solo di 15 anni fa), se riconosce che sono cambiati i metodi di apprendimento delle giovani generazioni, mentre finora – salvo rari casi – sono rimasti sempre identici i metodi di insegnamento dei docenti, allora non resta altro da fare che sperimentare le vie nuove e verificarne l’efficacia.

Gli insegnanti tuttavia devono essere formati e/o formarsi anche personalmente: non ci si improvvisa insegnanti nuovi; occorre mettersi in gioco, non solo per dovere, ma anche e soprattutto per il piacere di affrontare la sfida.

Nello scorso mese di maggio, al termine della formazione degli AD di Cagliari, ho aperto un nuovo blog .

L’idea che mi ha mosso è quella che anch’io, nel mio piccolo, avrei potuto contribuire ad aiutare colleghe e colleghi ancora un po’ impauriti davanti alla velocità del digitale; anch’io avrei potuto provare a cambiare la didattica, a rendere la scuola più adeguata alla nostra società, a rispondere con più efficacia a studenti e studentesse ormai diversi. Lo avrei fatto con la condivisione di quel poco che so e che so fare, con la presentazione delle esperienze che ho già realizzato, con le informazioni di cui sono in possesso e che avrei messo a disposizione per l’utilità che possono avere.

Tanti blogger hanno aiutato me in questi anni. A volte l’hanno fatto senza saperlo, altre volte rispondendo ai miei SOS: attratta com’ero, infatti, dalla possibilità di coniugare le nuove tecnologie con la didattica delle materie classiche, mi scoprivo spesso ad avere tante idee ma a non conoscere la strada per realizzarle; mi sentivo spesso inadeguata e incompetente, con le idee e i progetti che galoppavano, mentre le mie conoscenze digitali restavano sempre un passo indietro ed arrancavano. Gli anni, però, sono passati: ho studiato, imparato, sperimentato e non ho mai smesso di incuriosirmi e di cercare.

Oggi vorrei offrire anch’io il mio aiuto a qualcuno. Non sono un luminare, quindi non competerò certo con titolati esperti già presenti in rete, né mi rivolgerò a chi già sa e vuole approfondire: desidero parlare soprattutto a quei colleghi e a quelle colleghe che, come me allora, pensano di dover cominciare da zero e temono di non potercela fare a stare al passo con i tempi. A loro sarà utile sapere che non occorre essere degli informatici per fare una didattica nuova e spesso le cose sono più semplici di quanto sembri. Il cambiamento deve cominciare dentro di noi; solo dopo possono cambiare i modi e gli strumenti. La società dell’informazione va velocissima e con essa studenti e studentesse delle nostre classi. Non possiamo stare al palo e fermarci a guardare, chiudendoci nelle nostre paure. Poco per volta, tutti i giorni dobbiamo metterci in gioco.

Ho chiamato il blog DxD perché sono una Docente che vuole parlare ai Docenti; “…ma non solo”, perché, abituata come sono a rivolgermi soprattutto ai miei studenti, anche con loro desidero continuare a dialogare.

Visita DxDScuolaDigitale – Mi piacerebbe ricevere feedback e suggerimenti.

 

I materiali dell’evento “Final PNSD 2016” di Olbia (ITCG “Deffenu”)

Foto di Annarella Perra
Foto di Annarella Perra

LA PLENARIA

 Relatore  Presentazione del Relatore Intervento Materiale
 

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PIERO DOMINICI

Docente di Comunicazione pubblica presso l’Università degli studi di Perugia. “Educare alla complessità nella Società interconnessa/iperconnessa” (#14). Pdf della presentazione
 

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ANNARELLA PERRA

Docente di Lettere e formatrice. “La formazione PNSD” (#N). Infografica dell’intervento

A introdurre e presentare i relatori e i formatori:

I LABORATORI (presentazioni usate in plenaria)

 Formatore Presentazione del Formatore  Presentazione (di 5′) del Laboratorio Materiale
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EDOARDO MONTENEGRO

Community manager di TwLetteratura Lab. A: “Betwyll, l’app di TwLetteratura per leggere e giocare in comunità con i testi della letteratura” (#15). Presentazione su Google Drive

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ANNARELLA PERRA

Docente Liceo “Motzo” di Quartu  Lab. B: “Learning is fun (game based learning) Imparare e divertirsi” (#04). Presentazione su Google Drive

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GIOVANNI LOPES

Docente Liceo “Gramsci” di Olbia Lab. C: “I Social network a scuola” (#15). Pdf della presentazione

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ANTONIO BURRAI

FabLab Olbia Lab. D: “Fabbricazione Digitale” (#07). presto on line

Bio dei Relatori della Plenaria

Piero Dominici, Docente universitario e formatore professionista, insegna Comunicazione pubblica presso l’Università degli studi di Perugia. Membro dell’Albo dei Revisori MIUR, fa parte di Comitati scientifici nazionali e internazionali. Si occupa da vent’anni di teoria dei sistemi e di teoria della complessità con particolare riferimento alle organizzazioni complesse, alla comunicazione ed alle tematiche riguardanti cittadinanza, democrazia, etica pubblica. Svolge attività di ricerca, formazione e consulenza presso organizzazioni pubbliche e private. Ha partecipato, e tuttora partecipa, a progetti di rilevanza nazionale e internazionale, con funzioni di coordinamento. Relatore a convegni internazionali, collabora con riviste scientifiche e di cultura. Autore di numerosi saggi e pubblicazioni scientifiche, tra le quali: Per un’etica dei new-media (1998); La comunicazione nella società ipercomplessa. Istanze per l’agire comunicativo (2005); La società dell’irresponsabilità (2010); La comunicazione nella società ipercomplessa. Condividere la conoscenza per governare il mutamento (2011); Dentro la Società interconnessa. Prospettive etiche per un nuovo ecosistema della comunicazione (2014).

Annarella Perra è docente di Lettere, si occupa di integrazione ICT e innovazione didattica fin dagli anni ’90 con diversi progetti (nazionali, internazionali e collaborazioni universitarie) ed è impegnata da tempo nella formazione iniziale e in servizio dei docenti (ambito tecnologico).

Le biografie complete dei Formatori dei Laboratori sono già state pubblicate nel Catalogo dei Laboratori